DETTAGLI DIMENTICATI?

Durante e dopo di noi

"Dopo di Noi": una scelta che possiamo fare insieme

"Chi si prenderà cura di Lucia quando io non potrò più farlo?"
"Marco non può vivere da solo, come farà quando io non potrò più aiutarlo?"

Quante volte ci siamo sentiti fare queste domande.

Siamo convinti che realizzare il proprio Progetto di vita sia un diritto di tutte e tutti, e che sia compito di ciascuno di noi provare a dare un contributo affinché ciò diventi possibile per realizzare insieme un territorio più inclusivo.

La Fondazione Tina Anselmi, in collaborazione con le cooperative sociali L'Incontro, Ca' Speranza e Orchidea, ha elaborato una proposta di accompagnamento nella conoscenza e nell'utilizzo degli strumenti giuridici a sostegno del Progetto di Vita.

La legge sul "Dopo di noi" (Legge 112/2016)

Questa legge introduce un cambiamento culturale della nostra società: alla persona con disabilità e alla sua famiglia è riconosciuto il diritto di vivere senza paura del futuro costruendolo già durante la vita dei genitori. La scelta va personalizzata e individuato il percorso di vita più idoneo al proprio figlio. Nello specifico i destinatari sono le persone con disabilità "grave" (ai sensi ex A11. 3 Comma 3 Legge 104/1992). L'Art. 1.1 definisce in modo chiaro che la legge è volta "a favorire il benessere, la piena inclusione sociale e l'autonomia delle persone con disabilità".

Al tuo fianco per cercare le risposte

Nella Fondazione Tina Anselmi puoi trovare un gruppo di persone preparate, formato da operatori e professionisti del territorio - esperti in gestione patrimoniale, fiscale, amministrativa, avvocati, notai, consulenti relazionali e di mediazione, esperti di servizi socio assistenziali - che hanno scelto di mettere a servizio la propria sensibilità, le proprie competenze e la propria esperienza per accompagnare e orientare le famiglie.

Siamo pronti ad ascoltare la storia della tua famiglia, accoglierne le difficoltà e metterci al tuo fianco nel costruire insieme il percorso da realizzare.

Attività della fondazione

  • Sportello gratuito di ascolto, informazione e orientamento
  • Accompagnamento alla realizzazione del Progetto di Vita
  • Progetti individualizzali e sostegno ai genitori
  • Informazione giuridica e patrimoniale
  • Progetti di residenzialità innovativi (es. co-housing)
  • Garante del progetto di vita

Perché aprire un fondo "Dopo di noi"?

Quando i genitori e i parenti più cari vengono a mancare, il rischio per la persona con disabilità è di trovarsi da un lato senza riferimenti di fiducia che regolamentino l'amministrazione e la gestione dei beni, dall'altro privi di risorse economiche che garantiscano una vita dignitosa. La legge sul Dopo di Noi (112/2016) prevede la possibilità di costituire presso una onlus che svolga prioritariamente attività di beneficenza, come è appunto la Fondazione Tina Anselmi, un fondo a favore di una persona con disabilità grave, per consentirgli di avere una migliore qualità di vita quando i suoi genitori non ci saranno più.

Un fondo per il dopo di noi nasce quindi con l'intenzione di accantonare parte dei risparmi della famiglia durante la vita dei genitori o di intercettare il loro patrimonio dopo la loro morte, così che le risorse economiche disponibili possano essere utilizzale dopo la scomparsa dei cari per prendersi cura della persona con disabilità.

La Fondazione Tina Anselmi fa da garante e si preoccupa che il fiduciario, se nominato, utilizzi il patrimonio per l'esclusivo benessere della persona in difficoltà.

Vuoi aprire un fondo?

Saremo lieti di rispondere a tutte le tue domande e seguirti passo per passo nell'apertura del tuo fondo.

Guarda i fondi attivi

Vai alla pagina dedicata ai fondi già aperti nella Fondazione Tina Anselmi.

Come?

  • Attraverso la creazione di progetti che favoriscano l'inclusione sociale e riducano il rischio di isolamento: interventi innovativi di residenzialità che riproducano le condizioni abitative e relazionali della casa familiare (residenze, gruppi appartamento, la propria casa, una casa "acquistata" da più famiglie, co-housing), sviluppando forme di mutuo aiuto tra persone con disabilità;
  • Sviluppando programmi per l’acquisizione o l'accrescimento di competenze per la gestione della vita quotidiana e per raggiungere più autonomia con supporto alla domiciliarità.

La Legge 112/2016 istituisce il fondo Dopo di Noi che mette a disposizione risorse finanziarie a sostegno di percorsi di domiciliarità in abitazioni o gruppi appartamento che riproducano le condizioni abitative e relazionali della casa familiare e che tengano conto delle migliori opportunità offerte dalle nuove tecnologie.

“Per quanto riguarda il mio futuro vorrei trovarmi a vivere una vita sicuramente più autonoma, questo vuol dire poter scegliere autonomamente dove andare e cosa fare ogni giorno della mia vita. Il mio presente lo vivo assieme alla mia famiglia. Nel mio futuro sogno di vivere con i miei amici nel mio appartamento”

(Filippo)

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